Offriamo un servizio completo per la tenuta della contabilità in regime forfettario a mezzo del quale al Cliente verranno erogate le seguenti prestazioni:
- predisposizione della dichiarazione Redditi PF;
- invio telematico della dichiarazione Redditi PF;
- consulenza base annuale.
Il servizio che proponiamo viene svolto in maniera puntuale e professionale, affidato ad un Commercialista regolarmente
iscritto al relativo ordine professionale, garantendo un’assistenza di base per aiutare concretamente il Cliente e, al
contempo, applicando una tariffa annuale particolarmente vantaggiosa pari ad €.350 oltre iva; per
l'apertura della partita iva ed apertura posizione INPS dovrà aggiungersi, rispettivamente, un costo di €.50 ed €.30.
La gestione contabile del forfettario potrà, inoltre, essere svolta da remoto su tutto il territorio nazionale a mezzo
email o caricando i documenti nell’area personale.
Il regime forfettario è un particolare tipo di regime fiscale agevolato, introdotto nel 2015 in sostituzione di tutti
i precedenti regimi agevolati, che prevede una tassazione al 5% per le nuove attività produttive entro il quinto anno,
ed il 15% decorso tale termine, prevedendo, inoltre, rilevanti semplificazioni ai fini contabili.
I requisiti di accesso e permanenza attualmente in vigore sono stabiliti dalle leggi di bilancio 2020 e 2023. In
particolar modo, la legge di bilancio 2023 alza il limite di ricavi e compensi ad €.85.000.
Il regime forfettario è riservato esclusivamente alle persone fisiche che esercitano un’attività d’impresa,
di arte o professione, ivi incluse le imprese familiari. Tale regime, pertanto, è stato previsto per liberi professionisti
(sono escluse le società e associazioni professionali) o ditte individuali. Società e associazioni professionali,
invece, sono escluse.
Le condizioni per poter accedere al regime forfettario, anche in considerazione delle ultime modificazioni introdotte
con la legge di bilancio del 2023, sono le seguenti:
1) Il limite dei compensi e dei ricavi non deve superare l’importo di €.85.000 annui (limite aumentato con decorrenza dall’anno 2023). In caso di superamento della soglia l’anno successivo si dovrà necessariamente optare per il regime ordinario e, nell’ipotesi in cui si torni a rispettare i requisiti prescritti, si potrà rientrare nel regime agevolato dopo due anni.
2) Il limite delle spese per personale dipendente o per lavoro accessorio che non devono superare il limite di €.20.000.
3) Sono escluse dal regime forfettario le persone fisiche che si avvalgono di regimi speciali ai fini dell’imposta sul
valore aggiunto o di regimi forfettari di determinazione del reddito (per approfondire la casistica puoi consultare la Circolare n. 10/E/2016 dell’Agenzia delle Entrate).
Sono escluse, inoltre, gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni che, contemporaneamente all’esercizio dell’attività:
- partecipano a società di persone, ad associazioni professionali o ad imprese familiari (art. 5 del Tuir);
- oppure controllano, direttamente o indirettamente, società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione, le quali esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dagli esercenti attività d’impresa, arti o professioni.
- le persone fisiche la cui attività sia esercitata prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta, ovvero nei confronti di soggetti direttamente o indirettamente riconducibili ai suddetti datori di lavoro.
- coloro che hanno percepito, nell’anno precedente, redditi di lavoro dipendente e assimilati (di cui agli artt. 49 e 50 del Tuir) eccedenti l’importo di 30.000 €; la verifica di tale soglia è irrilevante se il rapporto di lavoro è cessato. Quest’ultima causa di esclusione è stata introdotta dalla legge di bilancio 2020.
Inoltre, è bene precisare che il requisito di €.85.000 si referisce a compensi e ricavi, pertanto si dovranno, ai fini dell’applicazione del regime forfettario, prendere in considerazione tutte le entrate derivanti dalla propria professione senza sottrarre le eventuali spese che, in questo tipo particolare di regime fiscale, non possono essere detratte. Nel caso in cui il soggetto abbia più attività in essere, si dovranno sommare i ricavi e compensi di tutte le attività, facendo cumulo tra essi.